11) SENZA FINE.

Dopo alcuni scatti fotografici mi resi conto che proprio la città stessa iniziò ad osservarmi ed allo stesso tempo fu in grado di osservare gli stati d'animo di ognuno di noi.
La fotografia creò un contatto diretto con i miei occhi e la città stessa.

Dando vita ad un rapporto di:

"Sincerità", testimoniando lo stato dei luoghi in cui potrà rimanere impresso il ricordo di un preciso istante all'interno di un momento.
"Amore", mettendo a dura prova la mia pazienza nei momenti in cui capì di osservare senza limitarmi solamente vedendo un qualcosa.
"Odio", perchè ancora oggi non riesco a darmi un motivo valido per il quale non posso più staccarmi dalla mia macchina fotografica.
"Rispetto", imparai ad apprezzare la fotografia proprio qui, dove tutto ebbe inizio ed ancora oggi senza una fine.

...Ci sarà sempre un nuovo inizio per ogni nuova foto che scatterò, raccontando il ricordo di quel momento quotidiano.

Inizio da qui.


(Via Caprarie, Bologna).

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