10) OCCHI DIFFERENTI.

I miei occhi iniziarono ad immedesimarsi dentro gli sguardi delle persone appartenenti alla città.
Gli stessi luoghi in cui mi soffermai ad osservarli quotidianamente non furono sempre uguali.
Ad un certo punto furono proprio loro stessi ad osservarmi.

Come se questi posti prendessero una parte di me stesso, come se fosse proprio la stessa città ad osservarmi in ogni suo angolo.
Dentro questa città, attraverso qualche scatto fotografico, iniziò a prendere forma un certo legame. 

La fotografia scalfisce nel tempo la nostra precisa immagine all'interno di quel luogo in cui noi stessi eravamo presenti.





(Piazza della Mercanzia, Bologna).

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