17) IL MIO ISTANTE DECISIVO.
C'è qualcosa di meravigliosamente magico oltre il mirino della macchina fotografica.
Il mio istante decisivo posso definirlo un istinto decisivo.
Un dovere o un obbligo verso me stesso che mi spinge e mi accompagna mentre attendo che qualcosa potrà accadere. Come se quell'attesa diventasse piacevole, come se prima di scattare una foto ci fosse un specie di rito spirituale. Restando seduto per terra, in piedi, in movimento oppure appoggiato da qualche parte.
Rimango in attesa perchè l'attimo passa velocemente, ma per prevederlo ci vuole calma.
La fotografia mi rende libero di aspettare o di essere veloce allo stesso tempo, ma per entrambi i casi ci vuole molta pazienza, soprattutto prima di fotografare.
Un'arte spirituale che si espande durante tutto quello che accade prima, soprattutto prima di scattare. Rendendo meravigliosamente magico il racconto della nascita di una fotografia.
(Via Dè Coltellini, Bologna).
Il mio istante decisivo posso definirlo un istinto decisivo.
Un dovere o un obbligo verso me stesso che mi spinge e mi accompagna mentre attendo che qualcosa potrà accadere. Come se quell'attesa diventasse piacevole, come se prima di scattare una foto ci fosse un specie di rito spirituale. Restando seduto per terra, in piedi, in movimento oppure appoggiato da qualche parte.
Rimango in attesa perchè l'attimo passa velocemente, ma per prevederlo ci vuole calma.
La fotografia mi rende libero di aspettare o di essere veloce allo stesso tempo, ma per entrambi i casi ci vuole molta pazienza, soprattutto prima di fotografare.
Un'arte spirituale che si espande durante tutto quello che accade prima, soprattutto prima di scattare. Rendendo meravigliosamente magico il racconto della nascita di una fotografia.
(Via Dè Coltellini, Bologna).
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